Uno dei ricordi più belli del mio ultimo viaggio a Yellowstone e nel Great American West non riguarda un’escursione, un paesaggio particolare, un tramonto, ma bensì una bellissima esperienza che io e Ale abbiamo vissuto a Badlands: la campfire presentation – con successivo approfondimento guidato dall’astronomo sull’osservazione delle stelle – tenuta dalla ranger nell’anfiteatro del Cedar Pass Lodge, all’imbrunire. È stato, semplicemente, magico.
Le campfire presentations sono delle presentazioni / speech serali tenuti dai rangers del National Park Service, che nonostante il nome non sempre si tengono attorno ad un fuoco (nel nostro caso, a Badlands, il fuoco non c’era) ma sempre in un anfiteatro apposito situato a seconda del parco vicino al visitor center, al campground, a una delle strutture ricettive del parco. Visitatori di tutte le età ascoltano storie che intrecciano natura, storia e cultura del parco, in un’esperienza immersiva pensata per educare, ispirare e connettere il pubblico alla bellezza e alla complessità dei parchi.
La storia delle campfire presentations risale ben al 1907, quando nel parco nazionale di Mesa Verde l’archeologo Jesse Fewkes fu il primo a raccontare ai visitatori la storia delle rovine ancestrali attorno ad un fuoco, dando origine ad una tradizione che continuò poi negli anni ’20 nei parchi di Yosemite e Yellowstone, dove i rangers cominciarono ad organizzare incontri serali per spiegare ai visitatori del parco, con uno storytelling coinvolgente, la geologia del parco, gli animali selvatici, la storia dei nativi americani e delle prime esplorazioni. Nasceva l’educazione ambientale dal vivo, in un contesto unico e coinvolgente come quello dei parchi nazionali.
Nel 1920 Yosemite istituì lo Yosemite Free Nature Guide Service, guidato da Harold C. Bryant, che offriva anche escursioni giornaliere oltre alle campfire presentations al Camp Curry (dove oggi si trova il Curry Village); a Yellowstone, nello stesso periodo, il sovrintendente Horace Albright nominò Milton P. Skinner come primo naturalista ufficiale del parco, per organizzare programmi serali e non di scoperta e approfondimento del parco.
Oggi le presentazioni si tengono in moltissimi parchi e monumenti nazionali (anche la cerimonia serale al Mount Rushmore è preceduta da uno speech del ranger), solitamente nella bella stagione, sono gratuite ed aperte a tutti (i posti però sono limitati, meglio assicurarsi presto il proprio posto!). Gli argomenti sono incredibilmente vari ma tutti ugualmente interessanti: dalla geologia glaciale a Glacier, all’osservazione delle stelle a Bryce Canyon o a Badlands (parchi famosi per la loro assenza di inquinamento luminoso), alla storia della battaglia di Gettysburg. A Badlands, la ranger ci ha raccontato la storia dei bisonti, del loro legame con la terra e con le popolazioni native, e lo ha fatto in maniera super coinvolgente e adatta anche ai più piccoli, utilizzando una storia visiva a fumetti.
L’atmosfera durante le campfire presentations è incredibile e magica: in silenzio, seduti attorno al fuoco o nell’anfiteatro, i visitatori sono tutti rapiti dai racconti dei ranger, sotto una volta stellata. Se ci ripenso mi vengono i brividi.
Il mio consiglio, in ogni parco che visiterete e in cui passerete la notte (la mia solita raccomandazione di dormire il più vicino possibile al centro dei parchi vi sembrerà ancora più sensata!), è di informarvi al Visitor Center all’arrivo se sono previste presentazioni serali, e di non perdervele. La campfire presentation di Badlands è uno dei ricordi più magici che porto nel cuore della mia esperienza pluriennale nei parchi nazionali.
Avete mai partecipato ad una campfire presentation? Scrivetemelo nei commenti!
