USA on the road 2017: Las Vegas

USA on the road 2017: Las Vegas

Las Vegas, the Sin City: o la ami, o la odi. Per noi è la seconda volta nella Città del Peccato, dopo la prima visita (4 notti spezzate in due, all’inizio e alla fine del tour dei parchi, durante il viaggio di nozze del 2010), ed è incredibile come ogni volta ci sia talmente tanta roba da fare e da vedere che tralasciamo sempre qualcosa.

Mercoledì 9 agosto – Las Vegas

Arriviamo dalla Death Valley alle 15:30 e ci lanciamo subito in una delle esperienze da fare a Las Vegas: shopping compulsivo all’outlet (lo stesso Premium Outlet dove eravamo stati nel 2010), da cui usciamo con qualche maglietta in più e un bellissimo charm Pandora Disney (ancora non arrivati in Italia).

Per il pernottamento, questa volta, dopo aver provato il Planet Hollywood nel 2010, non ho sentito ragioni… il mio sogno era la camera Fountain View del Bellagio, e camera fountain view sia! Costosa ma non troppo (abbiamo pagato di più il Furnace Creek Ranch nella Death Valley), e decisamente MERAVIGLIOSA:

La camera king size fountain view del Bellagio
il bagno!
la vista sulla Strip

Ci riposiamo un attimo e siamo pronti per andare a cena: stasera sfrutteremo i punti vinti a MyVegas per provare il buffet dell’Aria, pagando solo un ingresso in 2. Ma cos’è e come funziona MyVegas?

Cos’è e come funziona MyVegas?

MyVegas è una app di gioco online – le classiche slot machines in varie versioni – gratuita (anche se come con tutti i giochini legati a Facebook è possibile farsi “prendere la mano” e acquistare fiches con soldi veri) che permette di accumulare punti da convertire in premi reali: dalle camere scontate nei principali resort di Las Vegas, ai buffet, a tutta una serie di locali e brand convezionati (Starbucks, crociere Royal Caribbean e molto altro). È possibile, cioè, giocando con una certa costanza nei mesi precedenti al proprio viaggio, accumulare parecchi punti in modo da alloggiare negli hotel a poco prezzo o mangiare gratis nei buffet.

Il tutto funziona così: si gioca sulla app, si accumulano punti, si convertono i punti nei premi scelti direttamente nella sezione della app, e una volta a Las Vegas ci si reca con la mail premio nei banchetti MLife presenti in tutti gli hotel MGM Resorts per caricare i propri premi virtuali su una card, con cui ci si presenta ad esempio al buffet scelto per mangiare in 2 al prezzo di 1.

In questo ultimo periodo – a causa probabilmente anche della pandemia – i premi sono calati ed è impossibile ormai trovare le camere omaggio, ma ci sono ancora molte possibilità interessanti.

La nostra scelta, per riscattare i nostri punti MyVegas, è caduta sul buffet dell’Aria di cui avevamo letto un gran bene, ma che ci delude in parte: poca varietà, qualità mediocre, voto finale 6/7. I buffet all you can eat sono sicuramente un’esperienza da fare a Las Vegas: i più gettonati sono quelli del Bellagio e del Planet Hollywood, che avevamo già testato nel 2010.

Dopo esserci rimpinzati a dovere, ci godiamo un po’ la Strip by night passeggiando da un hotel all’altro: le distanze sembrano minime ma invece si percorrono chilometri, così, stanchi e cotti (e Ale con ancora i postumi del mal di denti) andiamo in hotel a riposare, senza goderci la notte di brava di Las Vegas, ma senza mancare di ammirare lo spettacolo delle fontane danzanti del Bellagio direttamente dalla nostra camera (l’ultimo spettacolo è sulle note dell’inno americano, che si può sentire sincronizzato sul canale televisivo interno dedicato). La camera del Bellagio è veramente un sogno! Guardare l’ultimo spettacolo delle fontane a mezzanotte, con l’inno nazionale, direttamente dalla propria camera… non ha prezzo!

La Strip by night
La Strip by night
Lo spettacolo delle fontane del Bellagio visto dalla nostra camera
La Tour Eiffel del Paris di notte

Giovedì 10 agosto – Las Vegas

Ci svegliamo con calma alle 8 (tardissimo rispetto a quello che è lo standard di questa vacanza), facciamo colazione da Starbucks vista lago del Bellagio, checkout e giretto mooooolto con calma per gli hotel sulla Strip: Aria, Excalibur, Luxor, Mandalay Bay… l’idea per la mattina era partire prestissimo in modo da passare per la Valley of Fire, ma siamo davvero molto stanchi e vogliamo anche goderci un po’ Las Vegas… con il senno di poi, sarebbe stato meglio mettere due notti a Las Vegas anche per riposarci un po’ (e magari vedere uno spettacolo del Cirque du Soleil), ma inutile recriminare ora, sarà una scusa per tornare!

Bellagio
Paris
Bellagio e Caesar’s Palace
Paris
La Strip di giorno
L’interno del Bellagio
La hall del Bellagio con il soffitto di vetri di Murano
Il celebre cartello Welcome to Fabulous Las Vegas
New York New York
New York New York
Excalibur
Il Ponte di Brooklyn del New York New York
New York New York

MGM Grand
L’interno del centro commerciale dell’Aria
Aria
Cosmopolitan

Ci fermiamo ovviamente anche a tentare la fortuna al casinò del New York New York, dove gioco 1$ alle slot, ne vinco subito 20$, ma li dilapido subito (mi diverto però un sacco).

Per pranzo ci fermiamo al buffet del MGM (molto meglio del buffet della sera prima all’Aria), poi tappa all’Hard Rock Cafè (con acquisto della tshirt di rito), ultimo spettacolo delle fontane del Bellagio e con un po’ di tristezza salutiamo Vegas! È una città talmente assurda che o la ami o la odi, io continuo ad amarla, anche se l’ho trovata un po’ più trasandata rispetto al 2010 (con un sacco di homeless direttamente sulla Strip).

Uscendo da Las Vegas ci fermiamo al famoso segnale “Welcome to Fabulous Las Vegas” (impossibile farsi la foto, c’è una fila infinita, rispetto al 2010 quando c’era solo l’abusivo che ti faceva la foto per pochi dollari di mancia, ora hanno addirittura costruito un parcheggio) e al Pawn Shop di Affari di Famiglia in zona Fremont Street (anche stavolta niente giretto notturno nella vecchia Las Vegas), e poi via verso Zion.

Quali sono le esperienze imperdibili da fare a Las Vegas?

Las Vegas va vista almeno una volta nella vita, e offre talmente tante possibilità di svago e divertimento da riempire un numero infinito di viaggi: città in costante rinnovamento, secondo me le esperienze da non mancare sono almeno:

  • pernottare in uno degli hotel della Strip
  • giocare qualche dollaro al casinò (ma poi fermarsi)
  • mangiare in un buffet all you can eat
  • assistere ad uno degli spettacoli negli hotel (quelli del Cirque du Soleil fra tutti)
  • fare shopping in uno degli outlet
  • passeggiare per la Strip passando da un hotel all’altro (e perdersi, inevitabilmente)
  • ammirare lo spettacolo delle fontane danzanti del Bellagio
  • fare una gita fuori porta (la Valley of Fire è un’ottima alternativa)
  • visitare la “Old Vegas” in Fremont Street
  • … sposarsi in una delle Wedding Chapels, se volete!

Il video dei nostri due giorni a Las Vegas:

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