Il Lago di Barcis, la perla azzurra del Friuli Venezia Giulia

Il Lago di Barcis, la perla azzurra del Friuli Venezia Giulia

Sembra incredibile, ma pur essendo nata e cresciuta in Friuli Venezia Giulia non ero mai stata al Lago di Barcis: ne avevo sentito parlare molte volte, e avevo visto le foto delle sue acque di un azzurro quasi irreale, ma non si era mai presentata l’occasione di visitarlo. Due domeniche fa io e Ale ci siamo decisi, e devo dire che non ci siamo pentiti affatto!

Come visitare il Lago di Barcis

Il lago di Barcis è un bacino artificiale nella Valcellina (in provincia di Pordenone), creato nel 1954, e situato a due passi dalla Riserva Naturale Forra del Cellina. Ci sono principalmente due modi per ammirare le sue acque: dalla camminata sul lungolago – lungo il Sentiero degli Alpini – e dalla terrazza panoramica lungo il Sentiero del Dint. Il lago è famoso per le sue acque azzurro-verdi di un colore davvero irreale: tutte le foto che vedete in questo articolo sono assolutamente senza filtri!

Il Lago di Barcis è famoso per il suo colore particolare

Negli ultimi 2 anni il lago è stato interessato da lavori di realizzazione di un nuovo ponte, e questo ha portato ad uno svuotamento parziale del lago in alcuni periodi e alla chiusura del Sentiero degli Alpini, che al momento (giugno 2021) non è percorribile.

mappa lago di Barcis

Si può parcheggiare nei pressi del Centro Visite Riserva Naturale Forra del Cellina o, come abbiamo fatto noi, nei parcheggi lungo la sponda sud del lago, e poi intraprendere il giro ad anello sul lungolago. Essendo chiuso il Sentiero degli Alpini, noi abbiamo fatto un bel pezzo sulla strada (non è il massimo) fino all’imbocco del Sentiero del Dint, poco dopo la Diga Ponte Antoi.

Il Sentiero del Dint – il modo più panoramico per visitare il lago di Barcis

L’inizio del Sentiero del Dint

Il Sentiero del Dint, facile e adatto a tutti, permette di raggiungere 3 belvederi: il primo, in particolare, è uno skywalk con passerella in vetro che regala un panorama da cartolina sulla diga e il lago.

La piattaforma panoramica al primo belvedere sul Sentiero del Dint
la vista dal primo belvedere del Sentiero del Dint
astenersi chi ha vertigini!

Proseguendo in un bosco di faggi in leggera pendenza, si raggiunge il secondo belvedere, con una vista sull’intera forra del Cellina (il canyon scavato dal torrente Cellina che dà il nome alla Riserva Naturale). Da qui si può vedere anche la Vecchia Strada della Valcellina, visitabile a pagamento con ingresso presso il Centro Visitatori (ve ne parlo in seguito).

L’ultimo belvedere prima di tornare indietro sul lago è particolare perché ha una scala a chiocciola rossa per ammirare il panorama fino al paese di Andreis.

La deviazione per il secondo belvedere sul Sentiero del Dint
Il terzo belvedere sul Sentiero del Dint, con la scala a chiocciola panoramica
La vista dal terzo belvedere del Sentiero del Dint

Qui trovate la brochure completa del Sentiero del Dint:

Il percorso, con le varie soste per le foto, non porta via più di 1/2 ore. A questo punto, dopo la pausa pranzo (noi abbiamo provato – senza successo, era pienissimo – a mangiare un boccone all’Osteria Ponte Antoi, proprio a fianco del Centro Visite), è possibile visitare la Vecchia Strada della Valcellina, che permette di inoltrarsi – a piedi, bicicletta o con il trenino elettrico – nel canyon scavato dal torrente. L’ingresso è a pagamento (3€) e viene fornito un caschetto protettivo per proteggersi dalla caduta di sassi. Lungo la Strada si può anche percorrere il Ponte Tibetano sulla forra, lungo 55 metri. Noi non abbiamo visitato la Vecchia Strada, ottima scusa per tornare!

Lasciato l’abitato di Barcis, rientrando verso casa, dopo una deviazione verso lo Zoncolan e pausa merenda all’Agriturismo Malga Valli, abbiamo deciso di fare una passeggiata nella meravigliosa Sacile: un gioiellino che consiglio a tutti di visitare, con i suoi ponti, le sue case veneziane e i suoi salici sul fiume Livenza.

Sacile è bellissima e molto particolare

Ecco il video completo dell’escursione al Lago di Barcis: guardate con i vostri occhi la meraviglia delle sue acque azzurre (neanche i video sono ritoccati!):

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