USA on the road 2017: Death Valley

USA on the road 2017: Death Valley

Martedì 8 Agosto – Death Valley

Dopo le soste a Mono Lake, Mammoth Lakes e Manzanar, prosegue il nostro avvicinamento alla Death Valley: il dente di Ale va un po’ meglio, il caldo comincia a farsi sentire (si sente la differenza tra la zona di Mammoth Lakes e il deserto al quale ci stiamo avvicinando) e così decidiamo di fermarci per un pranzo tardivo lungo la strada, in un’area picnic, a base di caesar salad e della solita immangiabile potato salad che non so perchè continuo a comprare.

Arriviamo alla Death Valley alle 17:30 e ci sono ancora 49 GRADI! Un caldo comunque sopportabile (pensavo molto peggio, avevo letto di tutto e di più ed ero preparata a non riuscire a respirare una volta scesa dalla macchina). Prima di arrivare a Furnace Creek, nel cuore della valle, dove pernotteremo, ci fermiamo un paio di volte lungo l’iconica lunghissima strada diritta che porta al parco: foto di rito al cartello e sosta soprattutto al Father Crowley Vista Point, che ci dà il primo assaggio della valle e dove vediamo sfrecciare un paio di caccia (sono soliti fare voli di addestramento in questa zona).

Road to Death Valley - California
La strada infinita che porta alla Death Valley
Father Crowley Vista Point - Death Valley - California
Father Crowley Vista Point – Death Valley
Father Crowley Vista Point - Death Valley - California
Father Crowley Vista Point – Death Valley
Father Crowley Vista Point - Death Valley - California
Towne Pass – Death Valley
Death Valley sign - California
Immancabile foto con il cartello all’ingresso del parco (e primo assaggio del caldo assurdo!)
Father Crowley Vista Point - Death Valley - California
Ecco là in fondo la Valley
Furnace Creek Ranch - Death Valley - California
Ingresso del Furnace Creek Ranch, l’alloggio più centrale del parco

Arriviamo al Furnace Creek Ranch (praticamente l’unica opzione di alloggio – nel 2017 – all’interno della Valle, molto caro per quello che offre e per l’usura in cui versa), scarichiamo le valigie in camera e torniamo verso l’ingresso ovest del parco per goderci il tramonto sulle Mesquite Sand Flat Dunes: ci divertiamo davvero un sacco a scivolare sulle dune di sabbia, con un magnifico tramonto davanti a noi. L’atmosfera è davvero magica, c’è poca gente, tutto attorno a noi si tinge di rosso e io sono felice.

Mesquite Flat Sand Dunes - Death Valley - California
Tramonto alle Mesquite Sand Flat Dunes
Mesquite Flat Sand Dunes - Death Valley - California
Tramonto alle Mesquite Sand Flat Dunes
Mesquite Flat Sand Dunes - Death Valley - California
Tramonto alle Mesquite Sand Flat Dunes
Mesquite Flat Sand Dunes - Death Valley - California
Tramonto alle Mesquite Sand Flat Dunes
Mesquite Flat Sand Dunes - Death Valley - California
Tramonto alle Mesquite Sand Flat Dunes
Mesquite Flat Sand Dunes - Death Valley - California
Giochiamo con le ombre alle Mesquite Sand Flat Dunes

Ritorniamo al ranch con un chilo di sabbia nelle scarpe, è il momento di cenare: le opzioni al Furnace Creek sono due, il ristorante a buffet e la Steakhouse, e noi ovviamente facciamo la scelta sbagliata, optando per il primo dove spendiamo un sacco di soldi per un buffet striminzito con solo alcune cosce di pollo rinsecchite e qualche verdura (il buffet va pagato in anticipo all’ingresso, quindi prima di vedere l’assortimento di piatti disponibile).

Rientrati in camera Ale pensa bene di dare un colpo al ventilatore a soffitto togliendosi la maglietta e di romperlo, ma per fortuna riesce a ripararlo, altrimenti passare la notte nella Death Valley senza ventilatore sarebbe stato un grosso problema (c’è anche il condizionatore ma mi sembra piuttosto vecchio e sofferente). Andiamo a nanna presto, che domani mattina ci aspetta la nostra prima sveglia all’alba di questo viaggio.

La sveglia suona alle 5, fuori è ancora buio, usciamo, prendiamo la macchina e raggiungiamo il viewpoint di Zabriskie Point per vedere i calanchi illuminarsi davanti a noi: arriviamo per secondi assieme ad una famiglia di francesi (nazionalità che incontriamo ovunque, in questa vacanza…), ci posizioniamo in pole position con GoPro e quant’altro e aspettiamo il sorgere del sole… lo spettacolo è unico, è meraviglioso vedere le rocce colorarsi in un’atmosfera quasi surreale. Peccato per le solite capre (italiane) che fanno casino, ciarlano e passano continuamente davanti la GoPro che sta facendo il timelapse invece di restare fermi in silenzio a godersi lo spettacolo. Vabbè.

Zabriskie Point - Death Valley - California
Alba a Zabriskie Point
Zabriskie Point - Death Valley - California
Il sole sorge a Zabriskie Point
Zabriskie Point - Death Valley - California
Anche a Zabriskie Point giochiamo con le ombre
Zabriskie Point - Death Valley - California
Alba a Zabriskie Point
Zabriskie Point - Death Valley - California
Alba a Zabriskie Point
Zabriskie Point - Death Valley - California
Alba a Zabriskie Point
Zabriskie Point - Death Valley - California
I famosi calanchi di Zabriskie Point
Zabriskie Point - Death Valley - California
Alba a Zabriskie Point
Zabriskie Point - Death Valley - California
Il sole è appena sorto ma la luna è ancora alta nel cielo
Zabriskie Point - Death Valley - California
Alba a Zabriskie Point

Restiamo a Zabriskie Point fino alle 7, e cominciamo poi la visita degli altri must della Valley. Scegliamo anche di fare un piccolo trail, il Golden Canyon: siamo letteralmente da soli in questo canyon dalle pareti dorate, ma il caldo comincia a farsi sentire e non ce la sentiamo di arrivare fino alla fine, abbiamo ancora qualche tappa da fare e la Death Valley va visitata entro ora di pranzo, per non morire di caldo.

Golden Canyon - Death Valley - California
L’ingresso del Golden Canyon, davvero dorato come suggerisce il nome
Golden Canyon - Death Valley - California
Le pareti di roccia dorata del Golden Canyon
Golden Canyon - Death Valley - California
La roccia colpita dal sole è davvero dorata
Golden Canyon - Death Valley - California
Il cartello esplicativo del trail al Golden Canyon
Golden Canyon - Death Valley - California
Trailhead del Golden Canyon
Golden Canyon - Death Valley - California
Il sole si alza, fa caldissimo e il Golden Canyon diventa ancora più dorato
Golden Canyon - Death Valley - California
Proseguiamo nel Golden Canyon
Golden Canyon - Death Valley - California
Il caldo si fa sentire sempre più, sono le 9 di mattina e ci saranno 45 gradi
Golden Canyon - Death Valley - California
Non arriviamo fino alla fine del trail, troppo caldo!

Dopo il Golden Canyon è il turno di Badwater Basin, una delle tappe più famose della Death Valley, anche se la distesa salata non è più bianca come un tempo ma grigiastra (ma è sale sul serio, ho assaggiato!): qualche temerario si avventura sul bacino, noi rimaniamo nei pressi del parcheggio/viewpoint a fare qualche foto.

Badwater Basin - Death Valley - California
Badwater Basin, sotto il livello del mare, è uno dei punti più famosi e iconici della Death Valley
Badwater Basin - Death Valley - California
Siamo 85 metri sotto il livello del mare
Badwater Basin - Death Valley - California
Sì, è sale, l’ho assaggiato 🙂
Badwater Basin - Death Valley - California

Riprendiamo la macchina e torniamo verso il centro della valle per percorrere l’Artists Drive con la meravigliosa Artists Palette (anche se la mattina non è l’orario migliore per apprezzarne le sfumature di colore). Ci fermiamo comunque al viewpoint e apprezziamo i colori pastello delle rocce, sembra davvero una tavolozza di colori di qualche gigante pittore.

Artist's Drive - Death Valley - California
Imbocchiamo la Artists Drive
Artist's Palette - Death Valley - California
La Artists Drive è famosa per la Artists Palette, delle rocce dai mille colori che sembrano la tavolozza di un pittore
Artist's Palette - Death Valley - California
Artists Palette
Artist's Palette - Death Valley - California
Come dice il cartello, si tratta di una vera palette di colori.
Artist's Drive - Death Valley - California
Anche la Artists Drive in sè è molto suggestiva.

Torniamo in hotel, facciamo checkout e salutiamo con un po’ di tristezza una Death Valley che sta diventando torrida, è stata una bellissima sorpresa! Ultima sosta al panoramicissimo Dante’s View (dove la maggior altitudine ci delizia con temperature più umane) prima di dirigerci verso Las Vegas: vedere tutta la Death Valley dall’alto, con il sole e una temperatura più accettabile, è davvero molto bello, è un posto lunare.

Dante's View - Death Valley - California
Salutiamo la Death Valley dal promontorio di Dante’s View, dove fa decisamente più fresco
Dante's View - Death Valley - California
Il panorama sulla Death Valley da Dante’s View è pazzesco
Dante's View - Death Valley - California
Dante’s View overlook
Dante's View - Death Valley - California
Dante's View - Death Valley - California

La Death Valley ci ha stupito davvero: va visitata però con cautela ed evitando le ore centrali della giornata, meglio se prevedendo un pernottamento al suo interno (in modo così da godersi anche il tramonto e l’alba alle dune, a Zabriskie Point o all’Artist’s Palette). È un National Park, quindi vale il Pass NPS “America the beautiful” che vi permette l’accesso per un anno a tutti i parchi nazionali statunitensi e si acquista direttamente al primo parco che visitate.

Qui la brochure ufficiale per pianificare la vostra visita al parco:

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