- by Giada
Finalmente, dopo tanti rinvii (questo doveva essere il nostro on the road nell’ottobre 2020, saltato per le ragioni che tutti conosciamo, spostato poi ad ottobre 2021, e saltato nuovamente…), è arrivato il momento di scoprire, in questo quinto viaggio on the road a stelle e strisce (la nostra settima volta negli States), quell’angolino in alto ad est di cui abbiamo avuto un assaggio davvero piccolo con Boston in gennaio, ma che già ci ha fatto incuriosire e appassionare alla storia e alla natura del luogo dove gli Stati Uniti sono nati.
L’idea, fin da subito, è stata quella di toccare tutti e 6 gli stati del New England (Connecticut, Rhode Island, Massachusetts, New Hampshire, Maine e Vermont), partendo e tornando a New York (in questo modo il volo ci è costato meno rispetto a Boston e abbiamo rivisto volentieri la Big Apple, pur mancando solo da pochi mesi), salendo lungo la costa e scendendo attraverso l’interno.
Sapevamo che il periodo (8/25 settembre) non sarebbe stato quello ideale per queste zone, famose per i colori incredibili che regalano in ottobre con il foliage, ma avevamo ancora dei voucher American Airlines da sfruttare del viaggio saltato l’anno scorso e dovevamo utilizzarli per volare entro il 25 settembre. Questo ci ha permesso, però, di visitare tutto quasi sempre in solitudine: abbiamo trovato solo pochi turisti americani, quasi nessun turista europeo (giusto qualche tedesco a Bar Harbor) e NESSUN turista italiano. Ci siamo goduti ogni villaggio, ogni faro, ogni spiaggia, ogni cittadina, al 100% e non poteva andarci meglio! Tornare a New York, alla fine dell’on the road, è stato un trauma!
Per organizzare questo viaggio, ho fatto una marea di ricerche e ho scritto la mia guida personalizzata, che trovate ora in vendita nello shop: New York e New England Travelbook.
Questo il giro preciso che abbiamo fatto in 18 giorni:
Il nostro itinerario nel dettaglio
8 settembre: Venezia – Madrid – New York
9 settembre: New York
10 settembre: New York – New Haven (Yale) – Mystic – Newport
11 settembre: Newport – New Bedford – Falmouth (Cape Cod)
12 settembre: Martha’s Vineyard – Chatham – Provincetown (Cape Cod)
13 settembre: escursione di whale watching – Cape Cod National Seashore – Nauset Lighthouse – Marconi Station Site – Provincetown
14 settembre: Provincetown – Province Lands – Red Maple Swamp Trail – Brewster – Dennis – Hyannis – Sandwich – Plimoth Patuxet Museum – Plymouth – Boston
15 settembre: Boston – Harvard – Salem – Gloucester – Rockport – Seabrook
16 settembre: Portsmouth – Kittery – Nubble Lighthouse – Ogunquit – Kennebunkport – Old Orchard Beach – Two Lights
17 settembre: Portland Head Light – Freeport – Wiscasset – Boothbay Harbor – Pemaquid Point Lighthouse – Marshall Point Lighthouse – Owl’s Head Lighthouse – Bar Harbor
18 settembre: Acadia National Park
19 settembre: West Quoddy Head Light – Jasper Beach – Conway – Kancamagus Highway – North Conway
20 settembre: Mount Washington Auto Road – Kancamagus Hwy – ponti coperti vari – Burlington
21 settembre: Ben & Jerry’s Factory – Sugarbush Farm – Woodstock – Historic Deerfield – Mohawk Trail – North Adams – Stockbridge
22 settembre: Stockbridge – Naismith Basketball Hall of Fame – New York
23 settembre: New York
24 settembre: New York
25 settembre: New York – Londra – Venezia
Gli hotel in cui siamo stati
Gli hotel sono stati tutti prenotati con Expedia e Booking, sfruttando il cashback di Buyon e monitorando i prezzi con Pruvo. I prezzi, che erano già alti in New England prima del covid, sono lievitati dopo la pandemia e per 18 notti abbiamo speso 4000€ in due solo di hotel. Alcune destinazioni, come Boston e New York, hanno alzato il totale; abbiamo dormito, salvo un paio di occasioni, in hotel di catena di medio livello, e ci siamo trovati bene dappertutto. La colazione era compresa la maggior parte delle volte (a New York, nel secondo hotel, doveva essere compresa, ma hanno avuto problemi con chi gliela gestiva e quindi ci hanno rimborsato 8$ a testa al giorno).
Questi tutti gli hotel in cui siamo stati:
New York – 8/10 settembre: Hyatt Place New York / Chelsea
Newport – 10/11 settembre: Howard Johnson by Wyndham Middletown Newport Area
Falmouth – 11/12 settembre: Mariner Motel
Provincetown – 12/14 settembre: Cape Colony Inn
Boston – 14/15 settembre: Hampton Inn Boston / Cambridge
Seabrook – 15/16 settembre: Best Western Hampshire Inn & Suites
Brunswick – 16/17 settembre: Days Inn by Wyndham Brunswick Bath Area
Bar Harbor – 17/19 settembre: Edenbrook Motel
North Conway – 19/20 settembre: Comfort Inn and Suites
Burlington – 20/21 settembre: Starlight Inn
Stockbridge – 21/22 settembre: The Red Lion Inn
New York – 22/25 settembre: The Washington by LUXurban
Come si organizza un viaggio del genere?
Questa è sicuramente la domanda che mi viene posta più spesso su Instagram o nei commenti, dopo ogni on the road. Organizzare un viaggio on the road negli Stati Uniti richiede una certa preparazione e conoscenza dei meccanismi “tipici” di un viaggio del genere (soprattutto per quanto riguarda il noleggio auto, le distanze, i pasti lungo la strada, i pernottamenti, le visite a parchi e musei…), in modo da minimizzare al massimo (escludere è impossibile, come vedrete anche nel mio diario) imprevisti e intoppi che possano far saltare delle tappe o mandare all’aria tutta la programmazione.
Ma, nella pratica, come organizzo io un viaggio di 18 giorni on the road negli Stati Uniti?
- Parto anche un anno prima con la decisione della meta e del periodo
- Comincio a monitorare i voli (con un po’ di flessibilità su giorno di arrivo e partenza, che mi è fortunamente concessa dal fatto di essere, io e Ale, due liberi professionisti) e il noleggio della macchina
- Comincio a LEGGERE: leggo di tutto, guide turistiche, brochures degli enti del turismo (che potete richiedere sui siti che vi ho raccolto qui), diari di viaggio, blog, pagine Instagram, gruppi Facebook. Prendo migliaia di appunti, in un quaderno ad anelli diviso per destinazioni, e questa diventerà l’ossatura del travelbook che preparo per ogni mio viaggio (anche IL Travelbook, quello sul tour dei parchi, è nato in questa maniera): in seguito impagino tutto (grazie a Dio di lavoro faccio la grafica!) e stampo la mia guida personalizzata. Questo lavoro di lettura mi serve a capire COSA voglio vedere in un determinato viaggio, quali tappe fare, quali musei/parchi/esperienze mi interessano di più (bisogna sempre fare una scelta, è impossibile vedere tutto), in modo da definire appunto le varie tappe e prenotare gli hotel
- Comincio a PRENOTARE gli hotel con cancellazione gratuita (e a monitorarli con Pruvo), generalmente su Booking ed Expedia (dove costa meno e dove Buyon mi da il cashback più alto), controllando sempre le recensioni su Tripadvisor (facendo ovviamente una media intelligente tra le recensioni troppo entusiaste e quelle troppo disastrose). Nel corso dei mesi, prima del viaggio, mi può capitare di cancellare, cambiare, modificare hotel.
- Appena trovo un prezzo per me decente per un volo con scali decenti che parta da Venezia (l’aeroporto più vicino), prenoto il volo
- Stesso discorso per l’auto a noleggio (controllo siti come Rentalcars, DriveUSA.de etc che danno anche la cancellazione gratuita)
- Verifico di essere a posto con tutta la parte burocratica (passaporti da rinnovare, ESTA da rifare se scaduto, eventuale patente internazionale, carte di credito, SIM americana…)
- Continuo a LEGGERE e INFORMARMI: dopo le guide turistiche e diari di viaggio, è il momento di leggere (o rileggere) romanzi storici ambientati nella destinazione e i grandi classici (per questo viaggio parliamo di Henry James, Mark Twain, Louisa May Alcott…); guardo anche più film o serie TV a tema possibile, in modo da entrare nel “mood” giusto.
- A ridosso della partenza, verifico le piccolezze da mettere in valigia (adattatori, caricatori, schede per la macchina fotografica…) e comincio a informarmi sul meteo per cercare di portare (più o meno) l’abbigliamento giusto 🙂
Come vedete, si tratta di un lavorone 🙂 Per fortuna l’abitudine e l’esperienza me lo fanno fare in maniera più leggera e automatica, ma ci sono un sacco di cose a cui pensare. Qualcosa, però, va anche lasciato al caso, all’improvvisazione, perchè è più bello farsi sorprendere, ogni tanto 🙂
Quanto costa un viaggio del genere?
Vi ho detto una bugia, all’inizio del paragrafo precedente: è QUESTA la domanda che mi viene posta più spesso :-)))
Ed è, ahimè, una domanda senza risposta, perchè sono troppe le variabili in gioco. Sicuramente non è un viaggio economico, se per economico intendiamo che ce la si cava con 1000€ a testa (ma anche con 2000€), però con un’attenta programmazione, stando attenti a codici sconto, cashback, offerte, si può risparmiare parecchio. Scegliere motel anzichè hotel a 4 stelle (ricordiamo comunque che la classificazione in stelle negli Stati Uniti è molto diversa dall’Italia), mangiare insalata o panini del supermercato anzichè andare sempre in ristorante, scegliere hotel decentrati anzichè al centro dei parchi, può far risparmiare ancora di più. Però bisogna chiedersi COSA si vuole dal proprio viaggio, a cosa si è disposti a rinunciare e a cosa no. Io, sinceramente, in un on the road in New England non sono stata disposta a rinunciare a gustare dei lobster roll vicino al mare (30$/35$ a panino), a dormire una notte in un inn storico di 250 anni (250$), a visitare con la full experience il Museo di Storia Naturale a New York (39$)… volevo un’esperienza a 360 gradi, e l’ho avuta. Se si mette al primo posto il risparmio, invece, sicuramente si può spendere molto meno di quanto ho speso io.
Cosa cambierei col senno di poi? È una viaggio che rifarei?
Vorrei che non avesse piovuto tanto a New York e non ci fosse stato l’uragano in Maine :-))) Ma queste sono cose che non si possono controllare: col senno di poi avrei forse aggiunto una notte sulla costa o alle porte di Boston, per visitare Concord, ad esempio, dove c’è la casa di Louisa May Alcott, in cui ha scritto “Piccole donne”. Per il resto non cambierei nulla, è andato (quasi) tutto secondo i piani e abbiamo visto (quasi) tutto quello che avevamo programmato di vedere.
Per quanto riguarda il rifare questo viaggio… di corsa! Il New England è una meta davvero poco frequentata dal turismo europeo e soprattutto italiano, ma ha un’enormità di cose da vedere e da approfondire, e un viaggio solo, seppur di 18 giorni, non è sufficiente. Bisognerà tornare, quindi 🙂
Ho cominciato con questo articolo la pubblicazione a puntate del diario di viaggio di questo on the road New York + New England: nei prossimi giorni arriveranno vari articoli, divisi per destinazione e giornata di viaggio, con un sacco di approfondimenti e foto, e sono sicura che verrà voglia anche a voi di partire subito per il New England!
Con i tuoi racconti, con il tuo modo dettagliato di raccontare le cose … le fai vivere agli altri! Io aspetto la guida completa lo sai
Arriva anche il travelbook New York + New England, promesso <3
Giada, ti leggo con piacere e con grande curiosità: ho fatto un indimenticabile on the road in New England a Ottobre 2022! Ventuno giorni meravigliosi, immersi nei colori del foliage!
Il tuo resoconto sarà per me una piacevolissima passeggiata nei ricordi, ancora freschi, in attesa di ripartire (spero il prima possibile) per questi luoghi che mi sono rimasti nel cuore.
Ho amato Woodstock in Vermont, la deliziosa cittadina costiera di Camden in Maine, il parco nazionale di Acadia, Boston, e naturalmente… I quintali di Lobster Rolls, Apple Cider Donughts e Clam Chowder che ho mangiato!
Un brivido mi ha percorso la schiena davanti al cancello di ragnatele della villa di Stephen King a Bangor, ho speso troppi soldi da Spirit Halloween e sono tornata studentessa ad Harvard!
In trentaquattro anni di vita, questo è stato senza dubbio uno dei viaggi più belli che ho fatto.
Non vedo l’ora di leggere cosa ti è rimasto più nel cuore, le sensazioni che hai vissuto, e di conoscere le tappe che io non ho fatto attraverso le tue parole.
A presto!
Gabriella
Che bel commento, Gabriella! Ci vorrà un po’ ma pubblicherò tutti gli articoli su questo on the road che anche a me è piaciuto tantissimo ❤️